Piatto tipico della cucina italiana, la cui paternità (o maternità?) è contesa tra Roma e Napoli.

Le origini sembrerebbero ascrivibili a Napoli, dove questa pasta, che i partenopei chiamano anche “aulive e chiappariell” (olive e capperetti), sarebbe nata come variante del sugo alla marinara. Giunta a Roma, a questa pietanza sarebbero state aggiunte le acciughe e sostituito l’origano con il prezzemolo.  Anche il formato di pasta impiegato è diverso: spaghetti, vermicelli o linguine in Campania, prevalentemente pasta corta nel Lazio.

La versione romana (con acciughe e il prezzemolo al posto dell’origano) è quella che più si è affermata nel resto della penisola e all’estero.

Il successo di questa pasta è dovuto soprattutto al suo carattere “mediterraneo” e al fatto che, per via della sua veloce preparazione e dei pochi semplici ingredienti, è una delle classiche “pastasciutte di mezzanotte”.