Davvero poche sono le varianti di questo piatto ormai diffuso in (quasi) tutto il globo.

Oltre alle naturali variazioni nelle quantità di pomodoro, aglio e, soprattutto, peperoncino, le principali differenze che si registrano sono:

  • pomodoro: in prevalenza si usano i pelati (qualcuno usa solo i pomodori pelati, senza il loro sugo di governo) ma spesso anche pomodori freschi, con aggiunta o meno di concentrato di pomodoro, oppure la passata, anch’essa, a volte, abbinata a concentrato;
  • peperoncino: c’è chi (come noi) preferisce quello fresco e chi invece usa esclusivamente quello secco;
  • aglio: anche qui due diverse scuole di pensiero, chi lo impiega intero (schiacciato) e poi lo elimina e chi invece lo utilizza tritato (finemente o a pezzettoni) e quindi lo lascia nel sugo;
  • prezzemolo: normalmente si usa in cospicua quantità, tritato finemente o grossolanamente, ma alcuni preferiscono farne a meno;
  • pecorino: la versione più diffusa è quella senza formaggio ma molti preferiscono aggiungere una modesta dose di pecorino grattugiato.
Penne all’arrabbiata