Questa è la ricetta attualmente più diffusa per la calamarata napoletana.


Ingredienti (per 4 persone)

  • 400 g di pasta formato calamarata (o mezzi paccheri);
  • 600 g di calamari;
  • 300 g di pomodorini;
  • 1 cucchiaio di (triplo) concentrato di pomodoro [facoltativo];
  • ½ bicchiere di vino bianco secco [facoltativo];
  • 1 spicchio d’aglio;
  • 1 peperoncino [facoltativo];
  • prezzemolo;
  • sale;
  • pepe [facoltativo].


Preparazione

  1. Pulire i calamari; tagliare il corpo ad anelli larghi circa quanto la pasta*, tagliare le alette a listarelle e per quanto riguarda i ciuffetti, se piccoli lasciarli interi e se grandi dividerli in due o più parti.
  2. In una padella (saltapasta) scaldare un po’ di olio d’oliva con lo spicchio d’aglio privato del germoglio centrale e tritato finemente e, se volete, un peperoncino tritato.
  3. Quando l’aglio avrà preso colore, aggiungere i calamari e un pizzico di sale. Cuocete a fuoco vivo, mescolando.
  4. Quando i calamari, dopo pochi minuti, avranno cambiato colore, sfumare con mezzo bicchiere di vino bianco (facoltattivo) e quindi aggiungere un po’ di pepe (facoltativo)
  5. A questo punto aggiungere i pomodorini, il concentrato (facoltativo) e un po’ di sale. Mescolare bene, abbassare la fiamma al minimo, mettete il coperchio e cuocere per circa 20/25 minuti.
  6. Lessare la pasta in abbondante acqua salata.
  7. Due minuti prima che la pasta sia cotta al dente, scolarla nella padella con il condimento, saltarla con l’aggiunta di un po’ di acqua di cottura della pasta. Regolare di sale (e pepe).
  8. Aggiungere abbondante prezzemolo tritato e impiattare.


Versione al cartoccio

Procedere come per la versione tradizionale, con la differenza che la pasta andrà scolata circa 5 o 6 minuti prima della cottura al dente e saltata per 2 minuti nella padella con il condimento. Quindi mettere le singole porzioni di pasta in fogli di carta da forno che dovranno poi essere chiusi a “caramella” e messi in forno, statico e preriscaldato a 180°, per circa 8 minuti. Quindi mettere i cartocci sui piatti, aprirli parzialmente e servire.


*) se siete pignoli, tenete presente che in cottura la pasta diventerà un pochino più grande mentre gli anelli di calamaro si restringeranno un po’.

Calamarata