Come ricetta tradizionale del frico abbiamo scelto quella indicata dall’ERSA, l’agenzia regionale per lo sviluppo rurale del Friuli venezia Giulia, nell’ambito delle iniziative legate al marchio collettivo di qualità AQUA (Agricoltura – Qualità – Ambiente), garantito dalla regione Friuli Venezia Giulia.

 

Ingredienti

  • 250 g di patate a pasta gialla
  • 30 g di burro
  • 260 g di formaggio AQUA* per metà fresco e per metà stagionato
  • 50 g di cipolle a buccia bianca
  • Sale e pepe

*) Montasio (o latteria o malga)


Preparazione

Sciogliere in una padella antiaderente il burro e fare appassire la cipolla affettata.

Pelare le patate e tagliarle a fettine molto sottili. Unire le patate alla cipolla quando questa oramai si sfalda e lasciarle cuocere a fuoco moderato per circa mezz’ora, girandole spesso. Ultimare la cottura e aggiustare di sale e pepe.

Quindi aggiungere il formaggio tagliato a cubetti e mescolare lentamente fino a quando non si sarà completamente sciolto.

Amalgamare bene il tutto, abbassare la fiamma e cuocere fino a quando il formaggio non ha formato sul fondo una sottile crosticina dorata. Quindi girare il frico come fosse una frittata, e lasciare formare la crosticina anche dall’altro lato.

Il frico va servito ben caldo, tagliato a fette come fosse una torta, sempre accompagnato da una polentina morbida o più spesso abbrustolita su una pentola antiaderente.

Vino ideale: Cabernet Franc

Frico